
Parole chiave: Raccolta differenziata, rifiuti, cassonetti, riciclare, vetro, plastica, carta, metallo, multe.
Ecco una guida pratica alla raccolta differenziata, che mette in evidenza i rifiuti che occorre differenziare, e quelli che vanno gettati tra i rifiuti generici.
Sempre più frequentemente, nelle ultime settimane, sentiamo al telegiornale o leggiamo nei quotidiani notizie di multe a coloro i quali non hanno praticato la raccolta differenziata. Eppure la raccolta differenziata va fatta non tanto per evitare le sanzioni, ma perchè è un dovere morale del cittadino, in grado di portare rapidi benefici alla qualità della nostra vita.
Per i pigri e i furbetti comunque, non c'è scampo: a quanto pare, gli organi preposti possono ora aprire i sacchetti dell'immondizia e controllare se la raccolta differenziata è stata praticata o meno. E così basta che nel sacchetto sia presente una bolletta, una lettera con il nostro indirizzo o un qualunque pezzo di carta con il nostro nome, per ricondurre il sacchetto a noi. E' giusto? E' sbagliato? Non è questa la sede per discuterlo. In questa guida partiamo dal principio che la raccolta differenziata è una bella dimostrazione di civiltà, verso noi stessi e verso chi si ritroverà a vivere in questo mondo nel prossimo futuro.
Iniziamo dicendo che esistono differenze nel modo di compiere la raccolta differenziata, in base al comune nel quale si vive, e al tipo di cassonetti messi a disposizione. Nonostante ciò, tracciare delle linee guida sempre valide per un comportamento corretto è assolutamente possibile. Inoltre, ricordate sempre che sui singoli cassonetti sono sempre presenti eventuali precisazioni su materiali che è consentito/non consentito gettare.
Partiamo dalla raccolta della carta.
Nei cassonetti per la raccolta della carta, dobbiamo mettere:
giornali, libri, quaderni, fumetti, riviste (ricordatevi di separare giornali e riviste dalla pellicola di cellophane che spesso li contiene), contenitori in tetrapak o tetrabrik (cartoncini del latte, dei succhi di frutta, etc, ma ricordate di sciacquarli e di controllare che abbiano il marchio CA cerchiato), pieghevoli e volantini pubblicitari, opuscoli, scatole di cartoncino (quelle di biscotti, pasta, zucchero, riso, maionese, crackers, dentifricio, ecc.), cartone di imballaggi (tagliatelo o ripiegatelo), fotocopie usate. Ricordate di eliminare sempre eventuali fili metallici e i riquadri di plastica (tipo quelli presenti nelle bollette) e di non inserire neanche i sacchetti di plastica con cui avete raccolto la carta.
Nei cassonetti per la raccolta della carta, NON dobbiamo mettere:
i cartoni sporchi della pizza, e in generale tutta la carta sporca o unta, compresi i tovaglioli usati, fotografie, bicchieri e piatti di carta plastificata, carta oleata, chimica o plastificata, carta copiativa o carta carbone. Mettete tutto ciò nei cassonetti non differenziati.
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Passiamo ai cassonetti per la raccolta di plastica, vetro, alluminio e altri metalli.
Qui mettiamo: vetro di qualsiasi forma o colore, come ad esempio quello dei contenitori "vuoto a perdere", ma non in lastre (finestre e specchi). Sciacquate sempre i vasetti o i barattoli sporchi.
Bottiglie di plastica accartocciate delle bibite, in PET, e relativi tappi. Flaconi, buste e sacchetti per alimenti e buste della spesa, vaschette di gelato e confezioni plastiche per alimenti (pulite).
Lattine di alluminio, barattoli, scatolette e scatolame vario (tonno, fagioli, pomodori, ecc.), fogli e vaschette di alluminio per alimenti, bombolette spray, piccoli oggetti in ferro e alluminio (ricordate che gli oggetti in alluminio sono contraddistinti dalla scritta "Al").
In questi cassonetti NON dobbiamo mettere:
piatti, bicchieri e posate di plastica, piatti di ceramica, porcellana, tazzine da caffè, pirofile da forno, lampadine (normali e al neon), ferri arrugginiti, colle, solventi, smalti, vernici.
Infine, per quanto riguarda i cassonetti per la raccolta non differenziata, ricordate che NON dovete metterci:
pile, batterie comuni e da orologio, vestiti, scarpe, borse, calcinacci, piastrelle, mattoni, sanitari, elettrodomestici, mobili, medicinali scaduti, vernici, colle, olii esausti per motori od olii alimentari.
Per tutte queste cose, utilizzate le isole ecologiche.